Il Canada produce delle fantastiche varietà di mele (come la McIntosh, una specie nata casualmente e scoperta nel 1800 nell’Ontario) e di zucche. Gli scarti delle verdure possono essere utilizzati per preparare il brodo vegetale per la zuppa, mentre i semi di zucca arrostiti in forno con un goccio d’olio diventeranno uno snack sfizioso. Questa vellutata è accompagnata da polpettine di lenticchie e cheddar.
Il Canada è il maggiore produttore ed esportatore mondiale di lenticchie, e il cheddar canadese è considerato tra i migliori al mondo.
Ingredienti per porzione
- zucca butternut 750g
- olio di oliva 20ml
- mele piccole con la buccia, detorsolate, a dadini 2
- cipolla, a dadini 100g
- sedano, a dadini 30g
- spicchi d'aglio, tritato grossolanamente 3
- zenzero fresco, pelato e tritato grossolanamente 3g
- acqua o brodo vegetale fatto in casa (cuocere gli scarti degli ingredienti nell'acqua per 30 minuti) 1200ml
- sciroppo d’acero 20ml
- aceto di sidro di mele 4ml
- mela, sbucciata, tagliata a dadini e rosolata 1
- yogurt naturale (opzionale) 80g
- Sale e pepe a piacere
- farina 00 100g
- farina di frumento integrale 100g
- lievito in polvere 6g
- sale 4g
- burro, congelato 40g
- formaggio cheddar stagionato, grattugiato 80g
- latte, 2% 170ml
- purea di lenticchie (130 ml di lenticchie verdi precotte, frullate con 40 ml di acqua) 170ml
Preparazione
Preriscalda il forno a 230° C. Fodera una teglia capiente con la carta da forno.
Taglia a metà la zucca e rimuovi i semi (per uno snack sfizioso, lavali e tostali in forno con un goccio d’olio e un pizzico di sale fino a doratura). Metti la zucca su una teglia, con il lato tagliato verso il basso, e falla arrostire per circa 30 minuti
o fino a quando una forchetta penetrerà facilmente attraverso la buccia nell’estremità superiore stretta.
Mentre la zucca è in forno, scalda l’olio a fuoco medio in una casseruola capiente con il fondo pesante.
Aggiungi le mele, la cipolla e il sedano e cuocili per 6-7 minuti mescolandoli fino a quando saranno dorati e teneri. Riduci la fiamma a calore medio- basso, aggiungi l’aglio e lo zenzero e prosegui la cottura per altri 4-5 minuti. Spegni il fornello.
Quando la zucca è tenera, capovolgila a lasciala raffreddare. Scavala per ricavare la polpa che raccoglierai in una ciotola. Aggiungi le mele e verdure cotte.
Lavora gli ingredienti a
più riprese in un frullatore aggiungendo l’acqua o il brodo vegetale, fino a ottenere un composto omogeneo. Se preferisci una consistenza più densa, aggiungi meno acqua.
Versa di nuovo il composto nella casseruola e scaldalo a fuoco basso.
Incorpora lo sciroppo d’acero e l’aceto di sidro.
Insaporisci a tuo gusto con sale e pepe.
Distribuisci la vellutata nelle ciotole e guarniscila con i dadini di mela rosolati e, se lo gradisci, una cucchiaiata di yogurt.
Servi ogni ciotola accompagnata da una polpettina di cheddar e lenticchie (segue la ricetta).
Polpettine:Preriscalda il forno a 230° C.
Fodera il fondo di una teglia capiente con la carta da forno o un tappetino da forno in silicone.
Miscela le farine, il lievito
in polvere e il sale in una ciotola. Utilizzando una grattugia quadrata, grattugia il burro congelato nella miscela di farine. Mescola con le mani fino a quando
gli ingredienti saranno ben amalgamati. Unisci anche il cheddar grattugiato e mescola delicatamente.
In una ciotola a parte, mescola il latte con la purea di lenticchie. Versa poco per volta la miscela di farine, mescolando delicatamente prima di aggiungere un nuovo quantitativo. Smetti
di mescolare non appena l’impasto si è addensato (sarà molto umido, quasi bagnato).
Fai cadere delle grosse cucchiaiate di impasto sulla teglia oppure usa un porzionatore da gelato.
Cuoci le polpettine nel forno per 10-13 minuti o fino a quando saranno ben dorate in alto e risulteranno leggermente elastiche al tatto.
Toglile dal forno e servile calde. Conserva le polpettine che restano in un contenitore ermetico.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.