Risotto con asparagi, acciughe e limone

Risotto con asparagi, acciughe e limone

Tempo di preparazione:

Meno di 30 Minuti

Informazioni nutrizionali:

403kcal / per porzione

Portata:

Primo

i

Piatto stagionale:

Primavera

Impatto ambientale:

Basso (0.382kg CO2 eq) i

Asparagi, pesce azzurro e limone danno vita ad un risotto dall’aroma primaverile e con un piccolo impatto ambientale.

Ingredienti per 4 porzioni

  • Riso Carnaroli 320 g
  • Brodo vegetale 700 ml
  • Vino bianco secco 1 bicchiere
  • Asparagi freschi 400 g
  • Parmigiano Reggiano grattugiato 2 cucchiai
  • Acciughe in olio extravergine di oliva 8 filetti
  • Limone (scorza) 1
  • Scalogno 1
  • Olio extravergine di oliva 2 cucchiai (20 g)
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Preparazione

1.

Fai rosolare lo scalogno tritato con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva all’interno di una casseruola antiaderente.

2.

Aggiungi il riso e fai tostare qualche minuto.

3.

Sfuma con il vino bianco, lascia evaporare e fai cuocere per circa 17 minuti aggiungendo brodo vegetale caldo.

4.

Prepara nel frattempo gli asparagi: elimina la parte più fibrosa del gambo, lavali con cura e tagliali a rondelle lasciando qualche punta per la decorazione del piatto.

5.

Rosola le rondelle di asparagi in padella con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva a fuoco medio-alto per circa 5 minuti aggiungendo se necessario un po’ di brodo vegetale.

6.

A circa metà cottura del riso aggiungi gli asparagi e prosegui fino a cottura completa del risotto, aggiungi sale e pepe a piacere.

7.

A fuoco spento manteca il risotto con il Parmigiano Reggiano e la buccia del limone grattugiata.

8.

Adagia il risotto su un piatto e decora con due filetti di acciughe e delle punte di asparagi rosolate, servi caldo.

Impatto ambientale

Basso

Dettagli

Per porzione:

0.382kg CO2 equivalente i

Impronta di carbonio



Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.

Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.