Il termine Tatsuta proviene dalla prefettura di Nara, una regione attraversata dal fiume Tatsuta e rinomata per i suoi incantevoli paesaggi autunnali. I condimenti e gli ingredienti utilizzati per questa frittura in stile Tatsuta, come la salsa di soia, richiamano i colori intensi delle foglie in autunno.
Ingredienti per 4 porzioni
- Petto e coscia di pollo 800 g
- Limone 80 g
- Zenzero 20 g
- Peperoncini shishito 320 g
- Salsa di soia scura 100 g
- Fecola di patate 120 g
- Radici di loto 480 g
- Sake 100 g
- Olio di soia 60 g
Preparazione
Taglia il petto e la coscia di pollo in fettine da 20 g.
Pela e grattugia lo zenzero. Strizza la polpa grattugiata per ottenere il succo di zenzero e tienilo da parte.
Mescola in una ciotola la salsa di soia e il sake, aggiungi il succo di zenzero e metti a marinare il pollo per 20 minuti.
Scola le fettine di pollo e infarinale con la fecola di patate da entrambi i lati. Ripeti due volte questa operazione.
Scalda l’olio di soia a 170° C e friggi le fettine.
Prepara i peperoncini shishito eliminando il picciolo e i semi, pratica alcuni fori nella superficie e friggili.
Sbuccia le radici di loto e tagliale a fettine di 1,5 cm di spessore, falle bollire in acqua fino a quando saranno tenere, scolale bene, infarinale con la fecola di patate e friggile.
Asciuga l’olio in eccesso con dei fogli di carta assorbente.
Disponi nel piatto il pollo, i peperoncini e le radici di loto fritte e servili accompagnati da fettine di limone.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.