Pollo fritto marinato con peperoncini shishito e radici di loto

Pollo fritto marinato con peperoncini shishito e radici di loto

Tempo di preparazione:

Tra 30 e 60 Minuti

Informazioni nutrizionali:

750kcal / per porzione

Portata:

Secondo

i

Area geografica:

Asia Orientale

Impatto ambientale:

Moderato (0.93kg CO2 eq) i

Ricetta in partnership con

Il termine Tatsuta proviene dalla prefettura di Nara, una regione attraversata dal fiume Tatsuta e rinomata per i suoi incantevoli paesaggi autunnali. I condimenti e gli ingredienti utilizzati per questa frittura in stile Tatsuta, come la salsa di soia, richiamano i colori intensi delle foglie in autunno.

Ingredienti per 4 porzioni

  • Petto e coscia di pollo 800 g
  • Limone 80 g
  • Zenzero 20 g
  • Peperoncini shishito 320 g
  • Salsa di soia scura 100 g
  • Fecola di patate 120 g
  • Radici di loto 480 g
  • Sake 100 g
  • Olio di soia 60 g

Preparazione

1.

Taglia il petto e la coscia di pollo in fettine da 20 g.

2.

Pela e grattugia lo zenzero. Strizza la polpa grattugiata per ottenere il succo di zenzero e tienilo da parte.

3.

Mescola in una ciotola la salsa di soia e il sake, aggiungi il succo di zenzero e metti a marinare il pollo per 20 minuti.

4.

Scola le fettine di pollo e infarinale con la fecola di patate da entrambi i lati. Ripeti due volte questa operazione.

5.

Scalda l’olio di soia a 170° C e friggi le fettine.

6.

Prepara i peperoncini shishito eliminando il picciolo e i semi, pratica alcuni fori nella superficie e friggili.

7.

Sbuccia le radici di loto e tagliale a fettine di 1,5 cm di spessore, falle bollire in acqua fino a quando saranno tenere, scolale bene, infarinale con la fecola di patate e friggile.

8.

Asciuga l’olio in eccesso con dei fogli di carta assorbente.

9.

Disponi nel piatto il pollo, i peperoncini e le radici di loto fritte e servili accompagnati da fettine di limone.

Impatto ambientale

Moderato

Dettagli

Per porzione:

0.93kg CO2 equivalente i

Impronta di carbonio



Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.

Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.