Il Mchicha, un curry ricco e sostanzioso a base di spinaci e noce di cocco, tradizionalmente servito con chapati (un pane rotondo non lievitato), riso o ugali, è una delizia per i vegani. Diffuso in tutta la Tanzania e l’Africa orientale, è un piatto abitualmente presente sulle tavole domestiche. A volte invece delle arachidi crude viene utilizzato il burro di arachidi. L’ugali è un porridge di mais bianco e rappresenta l’alimento base in numerosi Paesi africani.
Ingredienti per porzione
- spinaci 300g
- latte di cocco 150ml
- arachidi crude, tostate e pestate 80g
- cipolla, tritata 150g
- pomodori, tritati 200g
- peperoncino verde fresco, tritato 1
- olio di canola 10ml
- Sale a piacere
- farina di mais bianco 150g
- acqua 300g
- sale 3-4g
Preparazione
Lava accuratamente gli spinaci in acqua salata, quindi tagliali fini e scola li bene in modo da eliminare tutta l’acqua in eccesso.
Scalda l’olio di canola in una padella e fai soffriggere le cipolle tritate fino a quando diventano traslucide.
Aggiungi gli spinaci e cuoci per 3-5 minuti.
Aggiungi i pomodori, il peperoncino, le arachidi tritate e il latte di cocco e prosegui la cottura per altri 10-15 minuti.
Servi il preparato ben caldo accompagnato dall’ugali
Porta l’acqua a bollore in una casseruola con il fondo pesante e aggiungi il sale
Versa a pioggia la farina di mais nell’acqua bollente continuando a mescolare.
Cuoci il porridge a fuoco basso, sempre mescolando, fino a quando si è addensato.
L’ugali viene tradizionalmente servito come accompagnamento a stufati o curry.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.