Mchicha wa nazi na karanga servito con ugali

Mchicha wa nazi na karanga servito con ugali

Tempo di preparazione:

Tra 30 e 60 Minuti

Informazioni nutrizionali:

384kcal / per porzione

Portata:

Primo,

Secondo

i

Area geografica:

Africa

Impatto ambientale:

Bassissimo (0.13kg CO2 eq) i

Ricetta in partnership con

Il Mchicha, un curry ricco e sostanzioso a base di spinaci e noce di cocco, tradizionalmente servito con chapati (un pane rotondo non lievitato), riso o ugali, è una delizia per i vegani. Diffuso in tutta la Tanzania e l’Africa orientale, è un piatto abitualmente presente sulle tavole domestiche. A volte invece delle arachidi crude viene utilizzato il burro di arachidi. L’ugali è un porridge di mais bianco e rappresenta l’alimento base in numerosi Paesi africani.

Ingredienti per porzione

  • spinaci 300g
  • latte di cocco 150ml
  • arachidi crude, tostate e pestate 80g
  • cipolla, tritata 150g
  • pomodori, tritati 200g
  • peperoncino verde fresco, tritato 1
  • olio di canola 10ml
  • Sale a piacere
  • farina di mais bianco 150g
  • acqua 300g
  • sale 3-4g

Preparazione

1.

Lava accuratamente gli spinaci in acqua salata, quindi tagliali fini e scola li bene in modo da eliminare tutta l’acqua in eccesso.

2.

Scalda l’olio di canola in una padella e fai soffriggere le cipolle tritate fino a quando diventano traslucide.

3.

Aggiungi gli spinaci e cuoci per 3-5 minuti.

4.

Aggiungi i pomodori, il peperoncino, le arachidi tritate e il latte di cocco e prosegui la cottura per altri 10-15 minuti.

5.

Servi il preparato ben caldo accompagnato dall’ugali

6.

Porta l’acqua a bollore in una casseruola con il fondo pesante e aggiungi il sale

7.

Versa a pioggia la farina di mais nell’acqua bollente continuando a mescolare.

8.

Cuoci il porridge a fuoco basso, sempre mescolando, fino a quando si è addensato.

9.

L’ugali viene tradizionalmente servito come accompagnamento a stufati o curry.

Impatto ambientale

Bassissimo

Dettagli

Per porzione:

0.13kg CO2 equivalente i

Impronta di carbonio



Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.

Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.