Per la maggior parte della popolazione sudafricana, la dieta base è costituita da un porridge di farina di mais. Consumato da solo o abbinato a una varietà di altri ingredienti, solitamente rappresenta il componente principale di ogni piatto e la fonte di nutrimento quotidiano.
Questa ricetta richiama l’attenzione sull’importanza di consumare pasti equilibrati combinando l’isijinga (che il più delle volte viene consumato da solo) con l’umfino (foglie di amaranto) e, come extra opzionale, costolette di agnello grigliate, vera prelibatezza e delizia per tutti i sudafricani.
Ingredienti per 4 porzioni
- Acqua 500 ml
- Latte 500 ml
- Zucca, a cubetti 300 g
- Farina di mais 320 g
- Burro 40 g
- Sale e pepe bianco q.b.
- Foglie verdi (spinaci, cavolo riccio, amaranto ecc.) 150 g
- Cipolle, affettate 100 g
- Arachidi, tritate 50 g
Preparazione
ISIJINGA:
Porta a ebollizione l’acqua e il latte in una pentola capiente con il fondo pesante.
Aggiungi la zucca, il sale e il pepe e lascia sobbollire fino a quando la zucca sarà tenera.
Aggiungi poco per volta la farina di mais mescolando con un cucchiaio di legno per incorporarla.
Prosegui la cottura a fuoco lento per circa 10 minuti continuando a mescolare.
Quando l’isijinga si è addensata ed è cotta, aggiungi il burro e regola il condimento.
È deliziosa servita con cubetti di zucca arrostiti e semi di zucca tostati.
Per ottenere un pasto equilibrato, accompagnala con l’umfino. Se vuoi creare un piatto per le occasioni speciali, aggiungi delle costolette di agnello grigliate.
UMFINO:
Lava accuratamente le foglie verdi ed elimina i gambi. Spezzetta le foglie.
Fai sciogliere 10 g di burro in una padella, quando è caldo aggiungi le cipolle e falle soffriggere fino a quando saranno traslucide.
Aggiungi le foglie spezzettate e mescola facendole appassire. Versa 1⁄4 di tazza d’acqua e cuoci le foglie fino a quando l’acqua sarà completamente evaporata.
Insaporisci con sale e pepe e appena prima di servire aggiungi il restante burro e le arachidi tritate.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.