Gumbo della Louisiana con zucca e riso

Gumbo della Louisiana con zucca e riso

Tempo di preparazione:

Sopra i 60 Minuti

Informazioni nutrizionali:

617kcal / per porzione

Portata:

Secondo

i

Area geografica:

Stati Uniti

Impatto ambientale:

Moderato (0.96kg CO2 eq) i

Ricetta in partnership con

Il gumbo rappresenta un biglietto di viaggio con destinazione Caraibi: la cultura a zero sprechi della cucina popolare dà origine a una zuppa dai sapori intensi, dove i tagli meno pregiati del maiale sono la base di un’intera cultura alimentare. La cucina di New Orleans è un eccellente esempio di una tradizione gastronomica nutriente, ricca di sapori ed economica. Le diverse varianti del gumbo prevedono sempre l’abbinamento di prodotti della terra e del mare. In questa versione, che ripropone la stessa combinazione, le braciole di maiale e i gamberi sono bilanciati dalle verdure e dal riso integrale dando vita a un piatto equilibrato e delizioso.

Ingredienti per 4 porzioni

  • Sedano 70 g
  • Cipolla bianca 85 g
  • Peperoni gialli 100 g
  • Peperoni verdi 65 g
  • Peperoni rossi 70 g
  • Pomodori rossi a grappolo 100 g
  • Aglio 10 g
  • Timo fresco 15 g
  • Foglie di alloro 3
  • Olio di colza 30 g
  • Sale q.b.
  • Farina di grano integrale 75 g
  • Aglio in polvere 1 g
  • Pepe nero 0,5 g
  • Pepe bianco 0,5 g
  • Paprica affumicata 2,2 g
  • Pepe di Cayenna 0,2 g
  • Brodo di manzo 300 g
  • Brodo di gamberi (teste di gamberi e acqua) 600 g
  • Braciole di maiale 100 g
  • Aceto di vino bianco 30 g
  • Okra fresca 90 g
  • Zucca 800 g
  • Riso integrale 320 g
  • Gamberi 400 g
  • Salsa Worcestershire 20 g

Preparazione

1.

Sguscia i gamberi, conservando le teste e i carapaci per il brodo.

2.

Elimina l’intestino, incidi il dorso, apri i gamberi a ventaglio, mettili in frigorifero.

3.

Metti tutti i carapaci e le teste dei gamberi in una pentola, aggiungi 800 g di acqua e cuoci fino a quando il liquido si sarà ridotto a 600 g.

4.

Lava il sedano, la cipolla e i peperoni, tagliali tutti a cubetti di 1 cm e tienili separati. Trita l’aglio.

5.

Scalda 10 g di olio di colza in una casseruola, aggiungi l’aglio, la cipolla e il sedano.

6.

Lascia cuocere le verdure per 3 minuti, quindi aggiungi la braciola di maiale e falla rosolare bene.

7.

Scalda 20 g di olio di colza in una casseruola capiente, versa la farina di grano integrale e cuocila fino a quando risulterà ben tostata.

8.

Unisci alla farina tostata le verdure soffritte e tutte le spezie secche e mescola accuratamente.

9.

Versa nel preparato il brodo di manzo e di gamberi e porta a bollore.

10.

Taglia i pomodori a pezzettini, aggiungili al preparato insieme alle foglie di alloro e al timo.

11.

Cuoci lentamente a fuoco medio-alto continuando a mescolare.

12.

Taglia l’okra a fettine e cuocila in una padella antiaderente, quindi sfumala con l’aceto di vino bianco.

13.

Aggiungi l’okra alla zuppa di peperoni e gamberi continuando a mescolare.

14.

Lava e sbuccia la zucca. Tagliala in quarti, condiscila con un po’ di sale e timo fresco e avvolgila in un foglio di alluminio. Quindi mettila a cuocere in forno a 170°C fino a quando sarà tenera.

15.

Cuoci il riso integrale in acqua bollente salata.

16.

Fai saltare rapidamente i gamberi in una padella ben calda e condiscili con la salsa Worcestershire.

17.

In una ciotola da portata disponi i quarti di zucca da un lato, quindi aggiungi il riso e la zuppa gumbo.

18.

Completa il tutto con i gamberi saltati e foglie di timo fresco.

Impatto ambientale

Moderato

Dettagli

Per porzione:

0.96kg CO2 equivalente i

Impronta di carbonio



Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.

Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.