La zuppa michi deriva il proprio nome dalla parola che nella lingua azteca nahuatl significa “pesce”. Numerose ricette tradizionali del Messico occidentale prevedono l’uso del pesce gatto, poiché il collagene contenuto nella sua testa aiuta a ottenere una consistenza densa. Questa versione è realizzata con la trota iridea, che si trova nei fiumi di tutta la regione, e le patate per renderla più corposa. A questi due ingredienti principali si aggiungono brodo di pesce, carote, zucchine, chayote (zucchine spinose) e cavolo. Un accompagnamento classico di questo piatto sono le tortillas.
Ingredienti per 4 porzioni
- Filetto di trota iridea 600 g
- Pomodori 200 g
- Cipolla bianca 100 g
- Aglio 10 g
- Olio di girasole 60 ml
- Carote 100 g
- Zucchine 320 g
- Cavolo 100 g
- Chayote (zucchine spinose) 100 g
- Patate 320 g
- Coriandolo 20 g
- Peperoncini gialli in scatola 20 g
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
- Brodo di pesce q.b.
Preparazione
Lava accuratamente tutte le verdure e le erbe aromatiche fresche.
Se necessario, elimina le lische dal filetto di pesce. Togli anche la pelle e falla seccare in forno oppure friggila per renderla croccante.
Pela le patate, le carote e i chayote. Tagliali a tocchetti di 2 cm insieme alle zucchine, al cavolo e alla cipolla.
Trita finemente l’aglio.
Frulla i pomodori fino a ridurli in una purea.
Scalda l’olio in una casseruola e aggiungi la cipolla. Falla soffriggere fino a quando diventa traslucida. Aggiungi l’aglio.
Unisci anche la purea di pomodori e prosegui la cottura. Il colore rosso diventerà man mano più concentrato.
Aggiungi il coriandolo, le patate, le carote, i chayote e una quantità sufficiente di brodo di pesce. Continua a cuocere fino a quando le verdure saranno tenere.
Aggiungi il cavolo, le zucchine e il pesce. Insaporisci con sale e pepe.
Completa la cottura del pesce nella zuppa.
Servi la zuppa insieme alle verdure, alle patate e al pesce con, sopra, la sua pelle croccante.
Guarnisci con alcune foglie di coriandolo e i peperoncini gialli.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.