Zuppa di pollo e orzo

Zuppa di pollo e orzo

Tempo di preparazione:

Sopra i 60 Minuti

Informazioni nutrizionali:

541kcal / per porzione

Portata:

Primo

i

Area geografica:

Mediterraneo

Impatto ambientale:

Basso (0.33kg CO2 eq) i

Ricetta in partnership con

L’orzo è stato uno dei primi cereali coltivati nella Mezzaluna fertile e viene da sempre utilizzato per preparare zuppe sostanziose. In questa ricetta lo vediamo abbinato al pollo, immancabile presenza nella cucina mediterranea.

Ingredienti per 4 porzioni

  • Orzo perlato 320 g
  • Petto di pollo 300 g
  • Olio evo 40 g
  • Aglio 20 g
  • Cipolla 60 g
  • Sedano 200 g
  • Gambi di prezzemolo 30 g
  • Foglie di prezzemolo 20 g
  • Fieno greco 30 g

Preparazione

1.

Condisci il petto di pollo con un poco di sale e pepe, cuocilo in forno a 225° C per 14 minuti, quindi lascialo riposare a temperatura ambiente.

2.

Disossa il petto e mettilo da parte per dopo.

3.

Metti le ossa di pollo in una casseruola e coprile con acqua fredda, porta lentamente a ebollizione e lascia cuocere il brodo per 40 minuti, quindi filtra il liquido con un colino.

4.

Precuoci l’orzo perlato per 6 minuti in acqua bollente salata, lascialo raffreddare e mettilo da parte.

5.

In una casseruola capiente, scalda l’olio extravergine di oliva, aggiungi l’aglio tritato e lascialo soffriggere fino a quando sarà dorato.

6.

Affetta la cipolla e taglia il sedano, mettili nella casseruola e lasciali cuocere fino a quando saranno teneri, ma senza fargli prendere colore.

7.

Aggiungi i gambi di prezzemolo, l’orzo perlato, il fieno greco, il brodo di pollo e lascia sobbollire la zuppa.

8.

Una volta giunta a cottura la zuppa, aggiungi le foglie di prezzemolo.

9.

Versala in una ciotola aiutandoti con un mestolo e servila guarnita con il petto di pollo affettato.

Impatto ambientale

Basso

Dettagli

Per porzione:

0.33kg CO2 equivalente i

Impronta di carbonio



Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.

Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.