
La tradizione della cucina siciliana in una ricetta a base di pesce, che regala tutto il gusto del mare in una formula ad altissima sostenibilità ambientale.
Ingredienti per 4 porzioni
- Sarde 500 g
- Pangrattato 120 g
- Olio extravergine di oliva 4 cucchiai
- Uva sultanina 40 g
- Pinoli 32 g
- Spicchio d'aglio 1
- Arancia (succo) 1
- Alloro (foglie) Qualcuna
- Prezzemolo q. b.
- Sale q. b.
- Pepe q. b.
Preparazione
Come prima cosa pulisci le sarde: togli le squame, la pinna dorsale, la testa e le interiora. Stacca delicatamente la lisca e aprile a libro.
In una padella antiaderente, fai tostare il pangrattato per un paio di minuti, facendo attenzione a non bruciarlo.
Trasferisci il pangrattato in una ciotola e unisci l’olio extravergine di oliva, l’aglio e il prezzemolo tritati, insieme ai pinoli e all’uvetta. Aggiungi un po’ di sale e pepe e amalgama bene.
Passa entrambi i lati di ogni sarda nel pangrattato, arrotolale su se stesse e bloccale con uno stecchino.
Disponi gli involtini di sarda così formati in una pirofila da forno, alternandoli con delle foglie di alloro.
Irrora con un po’ di succo d’arancia e cuoci in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti.
Servi le sarde a beccafico completamente fredde.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.