Un antipasto a base di pesce azzurro (sarde) insaporito da un composto di cipolle e aceto, che raggiunge il massimo del gusto dopo almeno 24 ore di riposo.
Ingredienti per 4 porzioni
- Sarde 600 g
- Farina 2 cucchiai
- Cipolle grandi 2
- Aceto bianco 3 bicchieri
- Olio extravergine di oliva 6 cucchiai (60 g)
- Sale q.b.
- Pepe in grani q.b.
- Alloro 1 foglia
Preparazione
Pulisci le sarde, togliendo le interiora, lavale e asciugale.
Friggile, infarinate, in olio ben caldo. Ponile a scolare in un foglio assorbente e salale.
A parte, fai dorare le cipolle a julienne, bagnale con 2 bicchieri d’aceto e fai bollire per alcuni minuti.
In un contenitore sistema il pesce a strati irrorandolo con le cipolle, un po’ di aceto caldo, dell’alloro e del pepe in grani, fino al riempimento dello stesso.
Termina con tutto l’aceto rimasto in modo che i pesci siano sommersi.
Chiudi il contenitore e mettilo in fresco per almeno un giorno prima di consumare.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.