
Un abbinamento tipico della cucina contadina in cui il gusto amaro delle erbette bilancia il dolce della purea di fave.
Ingredienti per 4 porzioni
- Fave secche sgusciate 300 g
- Cicoria 600 g
- Cipolla bianca 1
- Olio extravergine di oliva 4 cucchiai (40 g)
- Sale q.b.
Preparazione
Metti a bollire le fave con una cipolla tagliata a fette per circa mezz’ora. Le fave tenderanno a sfarsi in cottura, creando una purea.
Pulisci la cicoria eliminando le estremità terrose e separando le foglie.
Sciacqua le foglie e mettile a bagno per circa 10/15 minuti così da far depositare sul fondo della ciotola eventuali residui di terra.
Una volta pulita la verdura, falla cuocere in acqua salata per una decina di minuti a seconda della consistenza che preferisci.
Una volta pronte sia le fave che la cicoria, prepara un leggero battuto di cipolla e fallo appassire con mezzo bicchiere d’acqua.
Aggiungi quindi gli ingredienti precedentemente preparati e amalgamali in un’unica composta.
Prima di servire in tavola aggiungi un filo di olio Evo.
Se preferisci, puoi servire separatamente i due ingredienti all’interno dello stesso piatto, ripassando solo la cicoria, ma ricorda di condire sempre il tutto con un cucchiaio di olio.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.