Questa tradizionale e sostanziosa zuppa principalmente diffusa nella provincia del Capo Orientale, in Sudafrica, solitamente viene cucinata a fuoco lento nel focolare domestico. Nei freddi inverni, mentre la zuppa cuoce, la famiglia si raccoglie attorno al focolare a raccontare storie per passare il tempo, e il lieve profumo di ciò che sarà avvolge i presenti, immersi nei propri ricordi. Questa zuppa è inoltre tradizionalmente preparata per gli ammalati.
Ingredienti per 4 porzioni
- mais fresco, sgranato dalla pannocchia 500g
- fagioli borlotti, messi a bagno per una notte 250g
- acqua 500ml
- olio di canola 15ml
- cipolla, tritata fine 1
- carote, pelate e tagliate a dadini 100g
- pomodori, privati della pelle e dei semi e tagliati a dadini 200g
- spinaci/verdure a foglia, spezzettati 100g
- curry in polvere 5g
- patata dolce, a cubetti 1
- Sale a piacere
Preparazione
Scola bene i fagioli e sciacquali accuratamente.
Metti i fagioli insieme al mais inuna pentola conl’acqua.
Porta a bollore, quindi abbassa la fiamma. Fai sobbollire i fagioli fino a quando saranno ben teneri.
Scalda l’olio di canola in una padella. Fai soffriggere la cipolla e le carote fino a quando saranno tenere e traslucide.
Aggiungi i cubetti di patata e il curry in polvere e fai rosolare per sprigionare tutto l’aroma.
Aggiungi la miscela di curry e i pomodori al mais e ai fagioli e lascia sobbollire per circa 45 minuti.
Unisci anche gli spinaci spezzettati e prosegui la cottura a fuoco lento per 5-10 minuti fino a quando gli spinaci saranno cotti.
Insaporisci la zuppa con sale e pepe e servila ben calda.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.