Questa ricetta trasforma la pasta avanzata da un precedente pasto in una frittata, riducendo gli sprechi alimentari e offrendo un piatto delizioso che ti verrà voglia di ripetere più e più volte.
Ingredienti per 4 porzioni
- Uova 8
- Spaghetti 320 g
- Concentrato di pomodoro 120 g
- Sale q.b.
- Carciofi 6 (200 g ciascuno)
- Carote 140 g
- Sedano 140 g
- Cipolla 140 g
- Aglio 40 g
- Prezzemolo 30 g
- Menta fresca 20 g
- Olio evo 60 g
- Vino bianco 180 g
Preparazione
Per i carciofi:
Lava tutte le verdure. Pela le carote, le cipolle e il sedano, quindi tagliali molto finemente; trita l’aglio e le erbe aromatiche e mettili da parte per dopo. Monda i carciofi rimuovendo tutte le foglie esterne.
Scalda l’olio extravergine di oliva in una grossa casseruola, aggiungi le carote, il sedano e la cipolla e lasciali appassire a fuoco lento.
Aggiungi i carciofi, 10 g di sale e il vino, assicurandoti di fare evaporare tutto l’alcol.
Copri con un coperchio e lascia cuocere i carciofi fino a quando saranno teneri, quindi mettili da parte.
Per la pasta:
Cuoci gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata e poi raffreddali sotto l’acqua corrente.
In una ciotola capiente, sbatti le uova (2 per porzione), aggiungi gli spaghetti, il concentrato di pomodoro e 20 g di sale.
Scalda un poco di olio extravergine di oliva in una padella antiaderente.
Versa il composto di spaghetti e cuoci la frittata fino a farla diventare dorata e croccante.
Per la presentazione:
Aggiungi ai carciofi l’aglio e le erbe aromatiche tritati e mescola delicatamente.
Adagia la frittata di spaghetti su un piatto di portata con i carciofi come contorno.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.