L’idea di ridurre gradualmente il consumo di carne non incide particolarmente sulle tradizioni culinarie che nel corso della loro storia hanno sempre trovato nei legumi un fedele e sicuro alleato.
Ingredienti per 4 porzioni
- Fagioli dall'occhio secchi 200 g
- Orzo 320 g
- Olio extra vergine di oliva (evo) 40 g
- Erba cipollina 20 g
- Nocciole 20 g
- Porri 800 g
- Sale q.b.
- Pepe nero q.b.
Preparazione
Lascia i fagioli in ammollo in acqua fredda per tutta la notte.
Cuocili in acqua leggermente salata, scolali e frullali nel mixer, aggiungendo un po’ d’acqua se necessario, fino a ottenere una purea, quindi insaporiscila con sale e pepe e mettila da parte.
Cuoci l’orzo in abbondante acqua bollente salata, scolalo e condiscilo con l’erba cipollina tritata finemente e 30 g di olio extravergine di oliva.
Lava i porri e tagliali a rondelle di 0,5 cm.
In una padella già calda versa il restante olio extravergine di oliva e fallo scaldare.
Aggiungi i porri e lasciali rosolare fino a quando saranno dorati da entrambi i lati.
Versa la crema di fagioli in un piatto, aggiungi l’orzo e i porri.
Guarnisci con un po’ di erba cipollina tritata e nocciole.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.