Blitz di mele

Blitz di mele

Tempo di preparazione:

Sopra i 60 Minuti

Informazioni nutrizionali:

365kcal / per porzione

Portata:

Dessert

i

Piatto stagionale:

Autunno

Impatto ambientale:

Basso (0.256kg CO2 eq) i

Un dolce veloce da preparare (Blitz in tedesco significa proprio “lampo”) a base di mele, un frutto buono tutto l’anno.

Ingredienti per 4 porzioni

  • Mele 1 kg
  • Farina 200 g
  • Zucchero 100 g
  • Burro 60 g
  • Uova  2
  • Cucchiaino di lievito per dolci 1
  • Limoni 1 e 1/2
  • Bicchiere di latte 1
  • Cucchiaio di rum 1

Preparazione

1.

Lava e sbuccia le mele, dividile in quarti, togli i semi e pratica sulla superficie dei tagli paralleli senza arrivare in fondo. Metti le mele su un piatto e cospargile con 50 g di zucchero, preso dal totale, e irrora con il succo di un limone. Falle macerare per mezz’ora.

2.

Separa gli albumi dai tuorli e montali a neve ferma con un pizzico di sale.

3.

Metti in una ciotola il burro ammorbidito e il restante zucchero e lavorali con un cucchiaio o con le fruste dello sbattitore. Aggiungi il succo del mezzo limone e la scorza grattugiata. Aggiungi al composto i tuorli e falli incorporare.

4.

Setaccia la farina con il lievito e aggiungili alternando con il latte e il cucchiaio di rum.

5.

Unisci all’impasto metà degli albumi montati e falli assorbire, quindi aggiungi i restanti albumi molto delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto per non farli smontare.

6.

Imburra e cospargi di pangrattato o farina una teglia e versarci l’impasto.

 

7.

Disponi sopra le mele, affondandole con la parte dei tagli verso l’alto.

8.

Ungi le mele con dell’olio e cospargi con dello zucchero di canna.

9.

Metti in forno a 180°C, preriscaldato in modalità ventilata, per 40 minuti circa.

10.

Sforma la torta quando è fredda e cospargila con zucchero a velo.

Impatto ambientale

Basso

Dettagli

Per porzione:

0.256kg CO2 equivalente i

Impronta di carbonio



Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.

Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.