Esistono svariati tipi di Biryani, che spesso prendono il nome dalla loro regione di origine. Si tratta di una preparazione a base di riso, spezie indiane e vari tipi di carne diffusa in tutta l’Asia meridionale, soprattutto nel subcontinente indiano, ed è spesso considerata un piatto per le occasioni speciali. Questa ricetta vegetariana ne presenta una versione molto più semplice, che può essere preparata utilizzando un unico tegame.
Ingredienti per 4 porzioni
- Olio di girasole 40 g
- Anice stellato intero 3 g
- Aglio fresco, tritato 10 g
- Baccelli di cardamomo 3 g
- Cannella in stecca 4 g
- Zenzero, pelato e tritato 15 g
- Chiodi di garofano interi 2 g
- Cipolle, a dadini 120 g
- Foglie di alloro 2 g
- Curry in polvere 15 g
- Cumino macinato 5 g
- Zucca, privata della buccia e dei semi e tagliata a cubetti 400 g
- Peperoncino in polvere 5 g
- Curcuma macinata 5 g
- Garam masala 5 g
- Acqua 550 ml
- Riso basmati crudo, messo a bagno per 15 minuti e scolato 300 g
- Ceci, sgocciolati e sciacquati 400 g
- Pepe bianco q.b.
- Sale q.b.
- Anacardi tostati 45 g
- Coriandolo fresco, tritato grossolanamente 5 g
Preparazione
Scalda l’olio in un largo tegame. Soffriggi le spezie intere, la cipolla, l’aglio e lo zenzero a fuoco medio per circa 10 minuti, fino a quando si saranno ammorbiditi.
Aggiungi il curry in polvere, ilcumino,lacurcuma,la paprica e il garam masala e falli soffriggere per un minuto per sprigionare tutto il loro profumo.
Aggiungi il riso e fallo tostare per alcuni minuti mescolando frequentemente.
Unisci la zucca, i ceci e 550 ml d’acqua. Insaporisci il tutto con sale e pepe.
Porta a bollore. Copri il tegame, abbassa il fuoco e cuoci per circa 15-20 minuti, fino a quando il riso avrà assorbito tutta l’acqua e la zucca sarà tenera.
Terminata la cottura, spegni il fornello e lascia chiuso il tegame con il coperchio per altri 5 minuti. Distribuisci il biryani in 4 piatti singoli.
Guarnisci con gli anacardi tostati e il coriandolo.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.