L’Aguachile è un piatto molto popolare nella regione costiera di Sinaloa, in Messico, che prende il nome dalla miscela di acqua (agua), peperoncino (chile) e limone nella quale viene fatto marinare il pesce. Servito con le tostadas (tortillas secche e talvolta fritte), è un piatto molto rinfrescante che offre sollievo quando il caldo si fa sentire. Qui è presentato in una versione più salutare, con le tortillas che vengono fatte seccare in forno invece di essere fritte.
Ingredienti per 4 porzioni
- Filetto di branzino 600 g
- Cetrioli 600 g
- Peperoncino verde 20 g
- Cipolla rossa 60 g
- Limone (succo) 70 g
- Coriandolo 40 g
- Olio di oliva 20 ml
- Avocado 20 g
- Tortillas di mais 320 g
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
Se necessario, fai seccare le tortillas in forno a 90° C fino a quando saranno croccanti e leggermente dorate.
Lava accuratamente tutte le verdure e le erbe aromatiche fresche.
Elimina tutta la pelle dal filetto di pesce. Taglia il pesce a fettine sottili e mettile da parte.
Affetta finemente il cetriolo e l’avocado. Taglia le cipolle rosse a bastoncini sottili o spicchi
Disponi il cetriolo sul piatto stendendo ogni fettina in modo da coprirne il centro.
Appena prima di servire l’aguachile, frulla il succo di limone con il coriandolo, il peperoncino verde, il sale e il pepe nero in modo da ottenere una salsina liquida.
Lascia marinare il pesce per 2 minuti, quindi servilo adagiato sul cetriolo.
Guarnisci con la cipolla rossa, l’avocado, le foglie di coriandolo e qualche goccia di olio di oliva e servi l’aguachile insieme alle tostadas.
Per non pesare troppo sull'ambiente, ti consigliamo di rimanere entro 1 kg CO2 equivalente ad ogni pasto, considerando tutte le portate consumate. Ricorda che è più probabile che i primi piatti abbiano un impatto ambientale minore rispetto ai secondi e che i contorni di verdura pesano in genere molto poco sull'ambiente.
Anche se alcune delle nostre proposte eccedono il valore consigliato di 1 kg CO2 equivalente per pasto, non significa che non vadano mai preparate, perché il bilancio complessivo è quello che conta: un'alimentazione sana e amica dell'ambiente, applicata regolarmente e nel lungo periodo compensa anche i piatti più impattanti, se consumati saltuariamente.